performances con strumenti a corda

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Mandolino

BULENT YAZICI , ANTONIO CALSOLARO, EDUARDO ROBBIO

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BULENT YAZICI

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Bulent Yazici è dottore in medicina nucleare. Personalità eclettica. Grande mandolinista (come avrete modo di capire). Vive a Smirne (Turchia).
Qui di seguito, presentiamo un estratto della sua perforformance (pubblicata su Youtube) relativa al CANONE IN RE MAGGIORE di Johann Pachelbel.
L’esecuzione, qui mostrata a titolo di esempio, è stata, in tempi di coronavirus, “virtualmente realizzata” in “studio” mediante sovrapposizioni di registrazione. Chi volesse video-ascoltare integralmente le interpretazioni di Bulent può farlo cliccando i titoli sottostanti richiamati in rosso.
1) Play-along (backing track) for Pachelbel Canon in D
2) D. Shostakovich: Waltz No 2 (The Second Waltz for Mandolin Ensemble)
3) J.S. Bach: Cello Suite No.1 in D major, BWV 1007: I.Prelude
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è bulent_Yazici-.jpgBulent Yazici con Burak Acar (chitarra)
1) Festa a Taormina
2) Tarantella alla Montemaranese

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ANTONIO CALSOLARO

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Antonio è un madolinista esperto.
Ha fatto parte del famoso gruppo musicale Uccio Aloisi Gruppu (gruppo salentino custode della tradizione popolare degli “stornelli”, canti di lavoro e di amore spesso improvvisati al ritmo del tamburello [fonte Wikipedia]). Anche lui, come Yazici, ha una personalità poliedrica. Infatti parliamo di un matematico (Università di Bari Aldo Moro, facoltà di Fisica) con la passione per la musica la quale, col trascorrere degli anni, si è presa tutto il suo tempo.
Antonio nasce ad Alessano (LE). E’ del segno zodiacale dei Pesci (20 febbraio). Secondo gli astrologi, chi nasce nel ventesimo giorno di febbraio possiede doti particolari perchè si colloca sulla cuspide astrologica Acquario-Pesci. Per natura, sempre secondo criteri astrologici, chi nasce in questo giorno ha un carattere sensibilissimo e ricettivo ed è in grado di assorbire tutto quello che avviene intorno a sé. Ciò spiegherebbe la grande memoria di questi “soggetti”. Si parla di una memoria di tipo fotografico capace di memorizzare tantissimi dettagli relativi alle situazioni che hanno vissuto e che, anche dopo molto tempo, riescono a ricordare nei minimi dettagli.
Non sappiamo se nella propria intimità Antonio risponda appieno alla descrizione che abbiamo evocato ma la teoria astrologica lo vorrebbe in possesso di un fortissimo desiderio di vincere ogni battaglia. Si parla di un combattente.
Ci piace immaginarlo come una persona dolce, che ama la famiglia, che ama le feste e le tradizioni (vedi esempio sottostante).
Il MAESTRO DI MUSICA ITALIANA ANTONIO CALSOLARO – “LEZIONI E CONCERTO DAL VIVO”, nel marzo del 2013 ha preparato una Master Class di Mandolino nel “Palazzo della Cultura di Alessano (LE) divisa in lezioni di mandolino per principianti ed esperti.

Antonio Calsolaro con Italian Mandolin Music (accompagnato da Francesco Polito alla chitarra) in Tarantella Napoletana


La descrizione che segue è stata tratta dalla pubblicazione YouTube e tradotta dall’Inglese. Si ringrazia Christian L. Caballero (235binelli) per la pubblicazione.
Tarantella Napoletana, (tarantella italiana di Napoli) interpretata dal Maestro di mandolino ANTONIO CALSOLARO e da Francesco Polito (Chitarra). Si tratta di musica popolare tradizionale di Napoli e della cultura italiana in generale. Il mandolino è stato introdotto, durante il XVIII secolo, nel “Salone dei Barbieri Italiani”.
Il Maestro
Calsolaro regala dunque questa danza ai suoi amici sparsi nel mondo. L’esibizione è sponsorizzata da italianbusinessguide.
La Tarantella Napoletana è una musica che accompagna la danza popolare caratterizzata da un ritmo veloce e ottimista, di solito in 6/8 tempo (a volte 18/8 o 4/4), accompagnata da tamburelli (tamburello) e mandolino. È tra le più conosciutie della musica tradizionale italiana. I nomi cambiano a seconda delle varie regioni italiane, Tammuriata in Campania, Pizzica nel Salento, Sonu a ballu in Calabria. La Tarantella è popolare nel Sud Italia ed è uno dei simboli della cultura italiana nel mondo. Nella regione italiana del Salento il morso di un tipo localmente comune di ragno chiamato “tarantola” era popolarmente ritenuto altamente velenoso e portatore di una condizione isterica nota come tarantismo. La credenza popolare del XVI e XVII secolo era che le vittime avevessero bisogno di impegnarsi in una danza frenetica per prevenire la morte della malatti. Allo scopo si usava una musica molto ritmica (appunto la Tarantella).
I
MANDOLINI ITALIANI costituiscono,
durante il XVII e XVIII secolo, una evoluzione italiana della famiglia dei liuti (…) Un primo esemplare esistente di mandolino è stato costruito da Antonio Vinaccia nel 1772 (esposto al Victoria and Albert Museum di Londra). Un altro esemplare è quello costruito da Giuseppe Vinaccia nel 1763, (esposto al Museo degli strumenti musicali Kenneth G. Fisk, Claremont, California). Il primo mandolino che possa essere definito come tale è quello costruito nel 1744 da Gaetano Vinaccia. E’ esposto nel Conservatoire Royal de Musique di Bruxelles.

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EDUARDO ROBBIO

mandolinista (solista), ha frequentato il BIENNIO ACCDEMICO di II LIVELLO sotto l’insegnamento del Maestro FABIO MENDITTO del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. E’ autore di parecchi libri: “26 danze per mandolino del XVII secolo“, “Dalla raccolta <Tablature de Mandore> di Francois de Chancy 12 danze adattate per liuto cantabile solo“, ” Minuano (six eight) ” + altre opere (vedi collegamento con: ibs, mondadori, amazon, il libraccio ).

Vi proponiamo un collegamento diretto a Youtube mentre altre performances sono udibili ai seguenti indirizzi: villanella a ballo, “Pop Duo“, “Concerto in LA maggiore. I grave

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